Presa di posizione contro il bando 500 giovani per la cultura

MAB esprime un fermo rifiuto delle logiche sottese al bando del MiBACT "500 giovani per la cultura" emblematico della miope preferenza per misure occasionali ed emergenziali. 
Ritiene inacettabile impiegare due milioni e mezzo di euro in un progetto di formazione a tecniche di catalogazione e digitalizzazione dei beni culturali che molti giovani e meno giovani, sottooccupati o senza lavoro, già ben conoscono coinvolti in progetti culturali rimasti sovente interrotti dall'esaurimento dei finanziamenti.
Esprime timore di un meccanismo che di fatto nasconde una forma di precariato e di un possibile modo surrentizio di assunzione nei ruoli del Ministero senza il severo filtro delle prove di un concorso pubblico.
Chiede con forza al governo e a tutta la classe politica di assumere impegni concreti e strutturali in favore della tutela e valorizzazione dei beni culturali del nostro Paese.
Milano, 13 dicembre 2013

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